
All’interno del progetto Voices of Heritage, si sviluppano attività interdisciplinari di Ricerca e Sviluppo volte alla conservazione, valorizzazione e diffusione internazionale dei Canti Beneventani, uno dei patrimoni musicali più rari e significativi del Medioevo europeo.
Il progetto si distingue per un approccio integrato e innovativo che si articola su due assi principali:
Innovazione tecnologica per i Canti Beneventani
L’obiettivo primario è sviluppare un ecosistema digitale avanzato per la digitalizzazione, conservazione e fruizione dei manoscritti liturgici beneventani, attraverso:
- tecnologie di imaging ad alta definizione e analisi mesoscopica dei materiali;
- l’uso di realtà aumentata/virtuale (AR/VR) per creare esperienze immersive;
- l’integrazione in una piattaforma digitale accessibile a studiosi, musicisti, studenti e pubblico globale.
Modello replicabile per la conservazione del patrimonio culturale
Grazie a un approccio interdisciplinare che unisce musicologia, scienze digitali, archivistica e didattica, VoH si propone come modello metodologico esportabile, capace di innovare le pratiche di tutela e valorizzazione del patrimonio sonoro storico in contesti locali e internazionali.
La struttura di sviluppo delle attività di R&S si articola nei seguenti tre task principali:
Task 4.1 – Studio dei manoscritti e analisi comparativa
Analisi sistematica dei Canti Beneventani, con approfondimenti su notazione musicale, scrittura e decorazioni. Il lavoro prevede confronti con repertori liturgici coevi dell’Europa longobarda per individuare elementi distintivi e connessioni culturali.
Task 4.2 – Digitalizzazione e sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili
Creazione di una biblioteca digitale dei manoscritti, affiancata da strumenti per la diagnostica conservativa (IoT, imaging multispettrale) e il monitoraggio ambientale degli archivi.
Task 4.3 – Valorizzazione e fruizione dei manoscritti
Realizzazione di un’esperienza immersiva e interattiva rivolta al pubblico, con contenuti audio-visivi ad alta fedeltà integrati in ambienti digitali che raccontano storia, suoni e contesto dei manoscritti beneventani.
Le soluzioni sviluppate nei diversi task porteranno a:
- nuovi standard tecnologici per la conservazione e la digitalizzazione del patrimonio musicale antico;
- la trasformazione dell’accessibilità culturale, attraverso esperienze virtuali e interattive rivolte a pubblici diversi, anche non specialistici;
- la valorizzazione del patrimonio come leva per l’internazionalizzazione, grazie a partnership accademiche e artistiche globali;
- la replicabilità metodologica, applicabile ad altri archivi musicali e contesti culturali.